Perché proprio la NBA
La NBA (National Basket Association) è la principale lega professionistica di basket degli Stati Uniti d’America e del Canada. Fu fondata nel giugno 1946 e attualmente racchiude le migliori 30 squadre statunitensi, a detta di molti le migliori al mondo. La popolarità di questa lega è letteralmente esplosa a partire dagli anni 90, diventando una delle competizioni sportive più seguite a livello mondiale. Ma è solo negli ultimi anni che anche il mondo del betting ha iniziato a intravedere le grandissime potenzialità che questo mercato ha da offrire. Vediamo quindi nel dettaglio quali sono le ragioni che rendono la NBA una lega adattissima al mondo delle scommesse.
Il primo fattore chiave è il calendario. Il campionato dura circa 8 mesi, da metà Ottobre a metà Giugno. I primi 8 mesi sono di regular season e l’ultimo mese prevede le fasi finali. La particolarità è che a differenza di altri sport come il calcio nella NBA si gioca praticamente tutti i giorni. La media è di 5 partite al giorno. Un fattore decisivo per applicare la propria strategia di gioco.
Il secondo fattore è l’assenza di competizioni secondarie. A differenza del calcio dove i top team competono nel campionato, nelle coppe nazionali e nelle coppe europee (Champions League ed Europa League), le squadre della NBA possono concentrarsi su un’unica competizione. L’obiettivo di tutti è quello di vincere più partite possibile, e non si corre il rischio che certe partite vengano “snobbate”.
Il terzo fattore è l’aspetto fisico. Il basket non è uno sport logorante a livello di resistenza come il calcio. È anche per questo che le squadre giocano anche 4 volte alla settimana. Questo comporta che la tenuta fisica e la stanchezza incidano di meno sul risultato che in altri sport. La squadra più forte emerge (quasi) sempre.
L’ultimo fattore da tenere in considerazione è l’assenza del pareggio. Una partita di basket non può terminare in parità, ad eccezion fatta per gare ad eliminazione diretta con andata e ritorno. Questo significa che scommettendo sulla vittoria di una squadra abbiamo il 50% di probabilità di vittoria, a differenza del calcio dove abbiamo il 33%. Un vantaggio non trascurabile.
È corretto parlare di investimento?
Questa è una domanda più che lecita che in molti si staranno facendo. Il betting offre si delle grandi potenzialità di profitto nel medio/lungo termine, ma ciò non toglie la possibilità di andare incontro a delle perdite. D’altro canto il fattore “rischio” è insito in qualsiasi tipologia di investimento, compresi quelli più “tradizionali”. Per scegliere un prodotto finanziario bisogna sempre tenere conto di questi due elementi: rischio e potenziale guadagno.
Dobbiamo anche precisare che quando parliamo di “investire sulla NBA” o nel betting in generale non vogliamo dire che basta scommettere a caso su qualche partita per iniziare a guadagnare. Ci vuole metodo, strategia, competenza. Ci vogliono dati e ci vogliono algoritmi che siano in grado di trasformare quei dati in previsioni. Se queste condizioni sono presenti allora la risposta è si, è lecito parlare di investimento.
NBA Grow Fund vs PAC
Fatte queste premesse andiamo a confrontare un prodotto finanziario tradizionale, il PAC, con il prodotto NBA Grow Fund, per vedere le differenze, vantaggi e svantaggi.
Innanzitutto definiamo che cos’è il PAC. PAC è l’acronimo di Piano di Accumulo di Capitale. È una tipologia di investimento che consiste in versamenti di capitale periodici (solitamente mensili). In pratica l’investitore consegna delle somme costanti, per una durata di tempo stabilita, per acquistare o sottoscrivere differenti strumenti finanziari (per esempio i fondi di investimento).
Molti si affidano a questo prodotto perché permette di diluire nel tempo la quantità di denaro da investire, senza doverla sborsare in un’unica tranche. Questa diluizione inoltre permette di abbassare il rischio legato al timing, cioè al momento d’ingresso nel mercato. Tuttavia non abbassa affatto il rischio all’uscita dal mercato. In pratica, se il nostro PAC sta per terminare quando il mercato si trova in una situazione di ribasso, tutta la somma accantonata subirà gli effetti di quel ribasso e dunque delle perdite.
Un altro aspetto da considerare sono gli oneri e i costi di questo prodotto. Per la sottoscrizione di un PAC solitamente è necessario sborsare all’inizio il 25-30% delle commissioni totali. Una cifra importante, che serve a tutelare le società che gestiscono l’investimento da eventuali chiusure anticipate.
I PAC solitamente hanno un rendimento lordo annuo che si aggira intorno al 5% lordo. È importante sottolineare lordo, perché non vanno dimenticate le spese postali/amministrative per i singoli versamenti e la tassazione sui profitti.
Andiamo ora a vedere le caratteristiche del prodotto di NBA Grow Fund. NBA GrowFund è un algoritmo sviluppato da Betting Consulting ltd, una società londinese che si occupa di consulenza, votato nel 2019 come miglior algoritmo di consulenza finanziaria in Europa.
Per spiegarne le potenzialità vi diamo qualche numero. Nell’ultimo mese circa l’algoritmo ha prodotto previsioni con un’accuratezza del 74,20%. L’average odds, vale a dire la quotazione media degli eventi pronosticati, è pari 1,88. Già da questo potete immaginare che le potenzialità di profitto sono molto elevate. Di fatti nell’ultimo mese questo prodotto ha offerto un ROI (ritorno sull’investimento) pari al 37,90%. Un valore decisamente più elevato rispetto al 5% lordo offerto dal PAC.
Per rendere l’idea, con un investimento fisso di 100€ a previsione, solo in questo breve periodo avreste ottenuto un guadagno netto di 1.174€.
Un altro aspetto importante da considerare è che siete voi a stabilire la somma dell’investimento fisso. Non c’è un tetto minimo da rispettare. L’importante è mantenere costante quella cifra per ogni investimento fatto.
Per ultimo, ma non per importanza, va detto che le cifre di cui abbiamo parlato sono già tassate alla fonte. Dunque non ci sono altri oneri o tasse da pagare sul netto.
Riassumendo questo confronto, tra i due prodotti abbiamo pressoché gli stessi rischi, ma con NBA Grow Fund potenzialità di profitto decisamente più elevate, assenza di tassazione sul netto e costi di gestione nettamente inferiori. A voi la scelta.